La McLaren MP4-12C è un'automobile sportiva costruita dalla omonima casa automobilistica britannica. È stata presentata il 9 settembre 2009 e sarà commercializzata dal 2011. Rappresenta il ritorno di questo costruttore nel settore delle vetture supersportive stradali dopo la produzione, negli anni novanta, della McLaren F1.
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La vettura che in fase progettuale era siglata originariamente P11, è stata poi ribattezzata da Ron Dennis con il nome MP4-12C, in omaggio alla propria monoposto MP4-12 di Formula 1 stagione 1997, con la quale il team inglese tornò al successo nei Gran Premi dopo alcuni anni sottotono, grazie anche al connubbio con la Mercedes-Benz, la nuova livrea argentata delle monoposto riportò in auge il mito delle Frecce d'argento. La lettera "C" sta per Carbon e fa riferimento al telaio costituito da una monoscocca in fibra di carbonio, materiale con cui è realizzata anche parte della carrozzeria.
La vettura è spinta da un motore V8 siglato M838T progettato dalla McLaren stessa, è montato in posizione centrale longitudinale posteriore. Il blocco motore e le testate sono realizzate in alluminio, le bancate formano un angolo di 90°, la cilindrata è di 3,8 litri, con albero motore piatto, lubrificazione a carter secco, distribuzione a 4 valvole per cilindro, è sovralimentato da 2 turbocompressori e sviluppa 600 CV e può raggiungere gli 8500 giri al minuto, la coppia massima è di 600 Nm, di cui l’80% è già disponibile a 2000 giri/min; a detta della McLaren la MP4-12C è la vettura con il miglior rapporto potenza/CO2 emessi. La velocità massima dichiarata è 330 km/h.
La trasmissione è affidata ad un cambio automatico a 7 marce doppia frizione denominato Seamless Shift Gearbox che consente la possibilità di preselezionare il rapporto tramite le palette del cambio poste sul volante, ottenendo cosi cambiate multiple molto veloci. Dispone inoltre del comando del Launch Control.
Il telaio è una monoscocca realizzata in fibra di carbonio, il peso è di soli 80 kg, anche i pannelli della carrozzeria sono in compositi, questo ha permesso di contenere il peso della vettura in circa 1300 kg.
Le sospensioni hanno uno schema a doppi triangoli sovrapposti e gli ammortizzatori sono collegati tra loro idraulicamente e sono gestiti da un computer che può intervenire anche sulle barre antirollio, si possono selezionare 3 diverse tarature in base alle esigenze del guidatore o del fondo stradale: Normal, Sport e High Performance.
L’impianto frenante è in alluminio forgiato, che permette un risparmio di 8 kg rispetto ad analoghi impianti carboceramici, anche se sono disponibili freni in carboceramica, per condizioni di guida estrema. Inoltre dispone anche del sistema Brake Steer system che frenando la ruota posteriore interna nelle curve elimina il sottosterzo.